mercoledì 30 marzo 2011

il segnapagine del 30.III.2011

dello Scorfano e del Disagiato

Libertiamo, Il gioco delle tre carte che incarta la giustizia: Ci riferiamo, ovviamente, alla disposizione sulla prescrizione breve per gli incensurati e alla disposizione sulla responsabilità civile introdotta nella legge comunitaria 2010 in via di approvazione (qui il gioco delle tre carte è molto più sofisticato, come vedremo in seguito).
Claudio Giunta, Test d’ingresso nelle facoltà umanistiche: Molti degli studenti che s’iscrivono alle facoltà umanistiche hanno serie difficoltà ad esprimersi oralmente e per iscritto. Avere serie difficoltà significa: sbagliare i verbi, sbagliare l’ortografia, usare le parole a casaccio.
E io che mi pensavo, Una vita frizzante: Da ogni giornata, anche la più normale, in cui ti sembra che non sia successo niente, vengon fuori delle cose, se le scrivi, che non ti accorgevi neanche che ti fossero capitate.
Rangle, Bidonismo: La pratica, non solo italiana, di prendere i comunicati stampa e rilanciarli tali e quali, magari con qualche piccola ed ininfluente variazione, sui mezzi di comunicazione.
Plus1gmt, Un gran bel pezzo di quadro: Mi trovavo quindi di fronte ad un doppio interlocutore, uno loquace ed uno muto, quest’ultimo di gran lunga più impegnativo, impossibile da non considerare perché sfondo dell’intero campo visivo.
Vibrisse, Soggetti di diritto: Se lo Stato italiano offre a queste persone ospitalità, assistenza, documenti, protezione, eccetera, lo fa perché così dicono leggi e convenzioni eccetera, o perché lo Stato italiano è tanto, ma proprio tanto buonino?
Un tal Lucas, Siamo gli uomini vuoti III: Chi è il morto? Lo Stato Italiano? Per certi versi. Ma non perché io voglia accusare questo governo di ciò che sta accadendo: poteva succedere anche con un altro governo, la situazione sarebbe stata medesima.
David Gentili, Si riempiono le classi: La deroga prevede che gli alunni portatori di handicap possano, a questo punto, per l’anno scolastico 2011/12 essere inseriti anche nelle classi a 27. Questo è l’effetto a cascata, a valanga direi, dei tagli progressivi della Legge Tremonti.

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)