domenica 17 aprile 2011

il segnapagine del 17.IV.2011

di lo Scorfano
 
Nonunacosaseria, Bisognerebbe ricordarsi che…: Quando Berlusconi è in difficoltà, alza sempre i toni dello scontro. Il suo obiettivo è fare cagnara. Se c'è cagnara, lui non ha mai niente da perdere. Quando c'è cagnara, si parla meno dei fallimenti del suo governo.
Un tamas al giorno, 167: Si è svolta ieri mattina a Torino, in Piazza Statuto, la Prima Adunata Nazionale dei Timidi…
Me gustas tú, Sudditi: Nega pure sempre quello che tu non vuoi che si sappia, o afferma quello che tu vuoi che si creda perché ancora che in contrario siano molti riscontri e quasi certezza lo affermare o negare gagliardamente mette spesso a partito el cervello di chi ti ode.
Un tal Lucas, La meccanica dei blogger: Mio padre faceva il meccanico. Riparava le auto. Era dipendente e non aveva un'autofficina tutta sua, e forse anche per questo non ambiva che mio fratello e io facessimo, a nostra volta, i meccanici.
Linkiesta, Povero Caravaggio: Addio ai business da “prima pagina”, quindi, ma da un punto di vista strettamente scientifico non è detto che sia un male: meno mostre vuol dire anche più selezione.

2 commenti:

  1. Berlusca, sei un maiale!
    Però tutti i giorni accendo un cero di due metri al tuo altarino per grazia ricevuta: finché sbarri la via del potere agli sciacalli rossi noi possiamo continuare a vivacchiare e loro a schiumare e ad azzannarsi fra di loro affrettando la loro fine.
    Dopo litigheremo fra noi, da persone perbene e con carità di patria, nel ricostruire l’Italia devastata da sessant’anni di guerra civile.
    Sono un pensionato e, non potendo farti un dono adeguato, ti dedico una rimaneggiata terzina dantesca adattata a questi tempi malvagi:
    "Di quest'umile Italia sei salvezza,
    per la quale soffrimmo in guerra e in pace
    nella nostra lontana giovinezza".

    Un augurio fervido di buona salute a te,
    un voto di crepare presto a chi ti vuole morto,
    un pernacchio sonoro al tuo rivale Paperon de’ Maledetti, intoccabile ed impunito, che per i suoi sporchi profitti sostiene la canaglia.
    Toto corde, di tutto cuore, de todo mi corazón, von ganzem Herzen, de tout mon coeur, col cöor in man, من كل قلبي – Silvio Valenti de Wiederschaun \ Altamira \ Estado Miranda \Venezuela \ silvalentauser@hotmail.it

    PS: Il Paese dove vivo è sgovernato da oltre un decennio dal compagno Chávez che ha realizzato “el Socialismo del Siglo XII”. Qui il popolo è ridotto, con rispetto parlando, cul-a-terre: i lavoratori sopravvivono con paghe di fame e indigestioni di chiacchiere, la canaglia è impunita, i ‘tutori dell’ordine’ eseguono razzie e sequestri di persona a scopo di estorsione. Fossi in te girerei qui un documentario da proiettare sulle piazze d’Italia.

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  2. Però c'è modo e modo per dire le cose, caspita.

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)