sabato 15 ottobre 2011

il segnapagine del 15.X.2011

dello Scorfano e del Disagiato

Diciottobrumaio, L'incendio: Il proletariato, sia esso dei paesi dove ha raggiunto un certo benessere e un instabile welfare così come quello delle aree economiche laddove il capitale dispiega tutto il suo candido sadismo, ha subito una sconfitta nel Novecento che perdura e del cui esito siamo testimoni. 
Eschaton, La favola delle api: Mentre scrivo queste righe, la manifestazione di Roma sta degenerando, ma va tutto bene: cinque macchine bruciate, in fondo, fanno cinque macchine vendute…
Gad Lerner, I Draghi ribelli e il banchiere d'Europa: Ma con le istanze del movimento che scende in piazza oggi a Roma sarà doveroso fare i conti. Perché la sinistra del futuro non potrà contraddistinguersi per il solo risanamento finanziario. Dovrà cimentarsi in un difficile tentativo di redistribuzione della ricchezza, dopo la lunga stagione dell’iniquità.
Annarellix, E quindi? (di indignati e varie): Quindi? Figo, bello il corteo. Ma dopo il corteo dove si va e cosa si propone? Ed è questa la risposta che non riesco a trovare da nessuna parte. Né nei racconti né nelle discussioni.
Jonkind, Gli indignados del sabato pomeriggio: E’ sempre più difficile fare le rivoluzioni non solo perché ci conosciamo tutti, ma anche perché tutti in casa abbiamo un nonno pensionato, un portantino d’ infermerìa o un bidello, magari un cugino che ha un bar o una cugina che tiene un negozio di parrucchiera, frodando il fisco.

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)