martedì 27 marzo 2012

il buon motivo

 di lo Scorfano
Non abbiate il dubbio di lavorare la domenica, dovete darlo per scontato e non riesco a credere che qualcuno di voi abbia un buon motivo per non lavorare la domenica.
Cioè, lui (mentre parla ai ragazzi di un liceo) non riesce a capire quale sia "un buon motivo" per non lavorare di domenica; mentre io, che conto molto meno di lui, ne avrei almeno almeno un centinaio, forse un migliaio, di motivi buoni. Ma il guaio, ragazzi, è che siamo tutti nelle mani di gente come lui. Preparatevi, insomma: si chiama futuro, ed è tutto vostro.

15 commenti:

  1. Il futuro della nostra italia incerto, in fase di costruzione se siamo in fase ottimista, in crisi nera e chi vivrà vedrà se siamo in fase pessimista. Ma un FUTURO C'E'. ci sono popoli che invece si vedono privati anche di questo inalienabile diritto...
    Se posso...consiglio una poesia di un grande poeta della resistenza palestinese
    MAHMUD DARWISH

    “Potete legarmi mani e piedi
    Togliermi il quaderno e le sigarette
    Riempirmi la bocca di terra:
    La poesia e’ sangue del mio cuore vivo
    sale del mio pane, luce nei miei occhi.
    Sara’ scritta con le unghie, lo sguardo e il ferro,
    la cantero’ nella cella della mia prigione,
    al bagno,
    nella stalla,
    sotto la sferza,
    tra I ceppi
    nello spasimo delle catene.
    Ho dentro di me un milione d’usignoli
    Per cantare la mia canzone di lotta. “

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  2. "se pensate di lavorare per godervi lo stipendio nel tempo libero cascate malissimo". Quello è pazzo. Beh, almeno gli studenti l'avranno spernacchiato interiormente.

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  3. "i soldi erogati sono dei conti correnti della clientela e li si può prestare solo se si ha la certezza matematica che verranno restituiti"

    HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!

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  4. Be', direi che se le avessero dette a me queste cose magari ci avrei pensato due volte prima di regalarmi un futuro sempre un misero gradino sopra la povertà.

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  5. Io ho paura che i ragazzi siano rimasti zitti, annichiliti, e che magari un po' ci credano anche...

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  6. Quella frase è poco felice, per non dire stupida, ma forse serviva a sottolineare il fatto che bisogna trovarsi un mestiere appagante.

    La scarsa considerazione verso lo studio universitario invece è allucinante. L'Italia ha un numero di laureati ridicolmente basso, da terzo mondo, e lui se ne esce con l'idea che è male parcheggiarsi all'università? Ma non gli è venuto in mente che si può anche fare l'università senza perdere il proprio tempo? Sarei anche curioso di sapere se ha iscritto i suoi figli ad un ITC o un ITIS...

    Ancora: Gates, Zuckerberg, Jobs non erano laureati. Ma quante migliaia ne hanno assunti, con laurea e ottimi voti?

    Uqbal

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  7. Ma nessuno l'ha vaffanculato, 'sto str...o ?
    Se non gli studenti, almeno tra i docenti !!!

    Anonimo SQ

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  8. Se facessi un impiego che mi piace, lavorerei anche otto giorni la settimana. Se non fosse che però nel frattempo mia moglie chiederebbe il divorzio o si farebbe una storia parallela con un disoccupato che farebbe il mantenuto, invece i miei figli crescerebbero come psicopatici che progettano di uccidermi, e mentre affonderebbero l'ultima coltellata alla mia schiena io mi chiederei "Dove ho sbagliato, con tutti i sacrifici fatti per loro?"

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    1. Non è la prima volta che scopriamo che ci sono persone e figure dirigenziali la cui vita affettiva è nulla, o quasi. E' di questo che dovremmo anche preoccuparci, per loro...

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  9. Beh. Non so gli studenti del liceo. Ma ti posso assicurare che quelli del tecnico lavorano tutti, di domenica e d'estate. E le tasse dell'università se le pagano. E per questo fuori corso non ci vanno. E, anche se da punti molto diversi, la pensano esattamente così.

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  10. Io leggo le parole di questi pezzi di merda e riesco a provare una cosa sola: ODIO.
    E penso di essere l'unico.
    Sono malato, dottore? Io non credo alla violenza, eppure ogni tanto mi si presentano davanti agli occhi queste immagini...è frustrante, sa?

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  11. Sorry, volevo dire: "E penso di NON essere l'unico"...chissà cosa direbbe Freud. mah!

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(Con educazione, se potete. E meglio ancora se con un nickname a vostra scelta, se non vi dispiace, visto che la dicitura Anonimo è brutta assai. Qualora a nostro parere doveste esagerare, desolati, ma saremmo costretti a cancellare. Senza rancore, naturalmente.)